SAN VITTORE OLONA – Domenica 15/02/2015 ore 08.00 … Nevica.
I primi Atleti sono arrivati al “Vallo” e ciò che vedono con i propri occhi è una distesa di Acqua e Fango. Sono tanti gli Anni che Fotografo la “5 Mulini” ma quello che mi trovo a calpestare stamani non è il terreno ideale per Correre un Cross. Ci stà che i Cross siano impegnativi e “duri” ma oggi no, oggi hanno riservato l’inferno per i Protagonisti che hanno raccolto il Coraggio di allinearsi ai nastri di Partenza e affrontare ed affondare le mille insidie dei Mulini in questa giornata che passerà alla Storia Sportiva. Le Immagini che abbiamo raccolto sono relative alle Gare riservate ai Grandi …ma gli AMATORI troveranno “doveroso” spazio a breve in una Galleria ad essi riservata.
Si Ringrazia il Comitato Organizzatore della ” 5 MULINI 2015 “ e l’Ufficio Stampa per la grande collaborazione ricevuta e del supporto Tecnico concesso per la realizzazione delle Foto presenti nell’articolo.
Un Grazie di cuore all’Amico e Socio di AsseFocale il Fotografo Carlos D’AGOSTINO per aver concesso la pubblicazione delle Immagini relative alla zona di Arrivo.
Mandiamo in archivio un’edizione “sofferta” della 5 Mulini, ciò che resta è la sensazione di aver vissuto qualcosa di cui domani poter raccontare e dire ” Io c’ero “. La 5 Mulini è stata questo NEVE, FANGO …AMORE. ( Beppe Fierro )
Articolo Originale di Walter Brambilla per
– Zona mista – Cinque Mulini numero 83
L’avranno vista o ne avranno sentito parlare in parecchi. Parlo della Cinque Mulini corsa classica attraverso i prati che si disputa a S.Vittore Olona dal lontano 1933, infatti, in più di un’occasione, anche gente comune ha avuto modo di parlarmene.Con questo non è mia intenzione trattare né la storia di questa affascinante corsa campestre e neppure il seguito agonistico della scorsa domenica, che ha visto il successo di Mukhtar Edris (uomini) e di Viola Jelagat (donne): un etiope e una keniana. Tutto nella norma più assoluta, compreso l’assenza di italiani.Quello che invece ha caratterizzato la manifestazione è stato il clima: semplicemente orrendo. Così qualcuno è uscito con la tipica frase: fango è sinonimo di cross. Vero, verissimo, ma chi ha sgobbato per allestire un tracciato degno della storia ne avrebbe fatto volentieri a meno.Pensate che all’alba in seguito all’abbondante pioggia caduta nella giornata di sabato e nella notte ci si è messa pure la neve, si è dovuto modificare la zona d’arrivo che era ridotta a un lago vero e proprio. Sono arrivati trattori con balle di paglia per cercare di drenare il terreno. Un lavoraccio.Il circuito magico del “Vallo” intriso di pioggia, con la “palta” che saliva sino alle caviglie ha messo a dura prova non solo gli atleti, più d’uno ha perso una scarpa nel fango, che in alcuni tratti hanno attraversato “rogge”, scalato “muri” aiutandosi anche con le mani, anche i volontari che completamente alla mercé della pioggia continua hanno svolto il loro lavoro alacremente.
Tende sistemate per accogliere la tv di Stato, i cronometristi, e tutta l’organizzazione hanno tenuto abbastanza, è stato invece il terreno che ovviamente non ha retto. A ogni buon conto viva il cross con tutte le sue sfaccettature, con le sue celeberrime tre effe: freddo, fango e fatica rappresentate alla grande alla Cinque Mulini che ha offerto spettacolo specie nelle gare giovanili, con tantissimi partenti. Spettacolo tra le donne con una azzurra Valeria Roffino sul podio, spettacolo con il vincitore Edris che è caduto nelle prime battute di gara veleggiando attorno alla 30ª posizione dopo il primo giro. La sua rimonta è stata a dir poco entusiasmante come la gioia di tutti gli uomini, pardon donne della Cinque Mulini.
Avete notato ho scritto donne. Sono loro: Emanuela, Graziella e Maura in rigoroso ordine alfabetico (se non le avessi nominate, mi avrebbero morso un orecchio alla prima occasione), che in questa edizione hanno condotto in porto una manifestazione che nessuno ricordava con condizioni climatiche del genere. Gli uomini Luca, Pinuccio, Andrea, Stefano e gli altri non se ne abbiano a male, le signore come le donne della nostra atletica, in alcuni casi hanno una marcia in più.
Foto di Carlos D’ AGOSTINO e Beppe FIERRO per http://www.assefocale.it e http://www.assesempione.info
Meraviglioso!!! Grazie a voi tutti. Maura